1.04.2010

book: RADIO SILENCE - A selected visual history of American Hardcore Music

Non paghi di quel tomo che è American Hardcore?
Bene questo libro potrebbe fare al caso vostro. Ma vi avverto: il punto di vista è diverso. Qui si parla per immagini e, esaurita una breve introduzione iniziale, la parola viene lasciata a layout originali (con tanto di indicazioni per gli stampatori), copertine, magliette limited, foto a profusione, schizzi di loghi e via dicendo. Il tutto accompagnato dai commenti e ricordi (datati quasi tutti 2008) dei diretti interessati.
Rispetto ad American Hardcore il nostro libretto ha il pregio di non fermarsi alla fine della prima ondata (quella che storicamente si è esaurita nella prima metà degli Ottanta) ma continua abbracciando lo youth crew 88, l'emo post hardcore della Revolution Summer, quella barzelletta chiamata krishna-core, lo skate core più alcuni accenni al metal core che verrà. Ancora una volta però la storiografia mondiale continua a dimenticare il ruolo che crust, grind, fascore e power violence hanno avuto nella radicalizzazione del network  DiY oltre ad un generale e ben più cosciente attivismo politico in chiave anarchica ecologista. Se si eccettuano due tre foto non si trova un bel cazzo di niente al riguardo e questa continua indifferenza nei confronti di tali scene mi fa sempre un po' incazzare.

Infine la ciliegina sulla torta: MTV Press !!! Questo conferma la tendenza (messa in atto ormai da un tot d'anni) del mondo party hip fighetto a cooptare il vecchio hardcore punk americano (giusto quello... sia mai che si ascolta qualche disco in più...) e farne un prodotto a uso e consumo per skater più attenti a quanto spendono che ai trick che fanno (ed infatti la Volcom è saltata a pié pari nella produzione di dischi hc) sia per il popolo della notte trendy e senza pretese (pure Vice s'è messa a fare dischi). Brutto o bello che sia, anche questo è il riflesso del chaos che attraversa questi anni. Per quel che mi riguarda trovo davvero poca affinità tra un genere musicale che dovrebbe essere di rottura e tali multinazionali del rincoglionimento.... O forse no??? A ben guardare l'hc ha sfornato alcune delle correnti di pensiero tra le più conservatrici, bigotte e stupide mai apparse in tutto il genere dal 77 a oggi (si pensi all'intolleranza straight edge finita nelle aggressioni da parte degli hardline dichiaramente fascisti. Quei coglionazzi della scena new school metal core macho sti cazzi. Quei poveretti dei krishna... devo andare ancora avanti???) Quindi di che cosa cazzo mi sto stupendo?

Ciononostante il libro è bello e vale la pena se lo trovate ad un prezzo accettabile.
More info: http://www.radiosilencebook.com/

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